L’ISEE è l’indicatore che serve per valutare la situazione economica dei nuclei familiari da utilizzare per l’accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie erogate dai vari Enti erogatori e costituisce livello essenziale.
Ciò significa che gli enti erogatori sono tenuti a utilizzare l’ISEE come indicatore della situazione economica, e i cittadini sono garantiti del fatto che la loro condizione economica è valutata secondo criteri equi, definiti univocamente su tutto il territorio nazionale.
Gli enti erogatori possono prevedere, accanto all’ISEE, criteri ulteriori di selezione volti ad identificare specifiche platee di beneficiari, per caratterizzare, in autonomia, le loro politiche sociali.
La situazione economica è valutata tenendo conto del reddito di tutti i componenti, del loro patrimonio (valorizzato al 20%) e, attraverso una scala di equivalenza, della composizione del nucleo familiare (numero dei componenti e loro caratteristiche).
ISEE = (somma dei redditi al netto delle franchigie) + 20% * (somma dei patrimoni al netto delle franchigie)
La riforma dell’ISEE, introdotta con l’articolo 5 del decreto “Salva Italia” (d.l. n. 201/2011) ed attuata con il Decreto n. 159/2013, ha previsto quanto segue:
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 143/2024, di conversione del Decreto Legge n. 113/2024 (il cosiddetto “Decreto Omnibus”) che ha introdotto fra l’altro – e limitatamente al periodo d’imposta 2024 – un’indennità una tantum (il cosiddetto “Bonus Natale”), pari a 100,00 (cento) euro netti, da riproporzionare in funzione della durata del rapporto di lavoro. L’importo sarà erogato, insieme […]
Se sei un giovane con età inferiore ai 40 anni, una giovane coppia (entrambi con età inferiore ai 40 anni) o una famiglia numerosa (con almeno 3 figli a carico conviventi) che ha acquistato (o che ha stipulato un contratto preliminare di acquisto), a partire dal 1° luglio 2024, la prima casa di abitazione da […]
Chi vive in una casa in affitto può usufruire di alcune interessanti detrazioni dall’IRPEF per i canoni di locazione pagati nel 2024. In particolare, i benefici sono a favore di: inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale (con contratto a canone libero o concordato); lavoratori dipendenti che trasferiscono la propria residenza per motivi di lavoro; […]